Amica
Come posso chiamarti?
Amica, forse è troppo per quanto poco ci conosciamo anche se
mi pare di averti parlato per un tempo infinito o di averti incontrata per
altre mille volte ancora.
Amica sensibile, amica solitaria, amica semplice.
Amica confusionaria nella tua casa piena di riviste, amica
ordinata nella tua vita così regolata.
So poco di te, della tua vita, quanto può sapere un ladro
d’amore che poco si cura di cosa sentano gli altri; ma ti sento amica, amica
ballerina di danze bretoni, amica musicista col tuo flauto troppo acuto, amica
cantante con voce libera.
Conosco solo qualche istante delle tue emozioni, amica
cantante di Orione e del cielo pieno di stelle, amica delle cime innevate col
sole al tramonto, amica calorosa nel tepore della casa.
Può darsi, amica solo dei miei sogni
15-11-90