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Sono nato tanti anni fa, per l'esattezza il 1° dicembre del 1948.
La musica avrebbe dovuto essere il mio percorso di vita, ma purtroppo non è stato così.
Mia nonna, cantante lirica, mi aveva insegnato a suonare il pianoforte con due dita e ricordo che a tre anni la canzone che prediligevo era 'papaveri e papere' (chi di voi se la ricorda viene da un altro tempo...).
Poi all'età di quattro anni ricordo distintamente che un giorno mia madre, concertista di pianoforte, sedendosi accanto a me al pianoforte, mi disse; "oggi ti insegno a suonare il pianoforte..." ed iniziò con una bella scala in do maggiore. Non credo di averla ripetuta per la terza volta: per me il pianoforte era un gioco, e non  volli più saperne di toccarlo, neppure con mia nonna; e così la mia avventura musicale finì in tenera età.
Ma all'età di 12 anni mio zio Giulio si presentò un giorno a casa nostra esclamando "guardate cosa ho comprato!"; con una mano teneva una normalissima chitarra con le corde di nylon e con l'altra brandiva un librettino del tipo "impara la chitarra fai da te".
Lo guardai un pò storto ma mi incuriosiva quel modo di suonare pestando sulle corde e così lo spiraglio della musica si riaprì.

Da allora la musica divenne parte integrante della mia vita, quella non ufficiale, quella dove il tempo andava ritagliato agli impegni di lavoro ed alla famiglia.
Sono nato musicalmente con il rock degli anni 60 (Beatles, Rolling stones e chi più ne ha più ne metta), poi ad inizio anni 70 per 3 anni ho cantato come tenore in un gruppo polifonico, il corum 70, (Monteverdi, Palestrina ecc.) ed a metà anni 70 con alcuni amici abbiamo conosciuto un gruppo esule spagnolo, gli Aguaviva, che ci hanno insegnato le loro canzoni in una serata fantastica a Milano; tutti i pezzi di chitarra li ho stampati ancora nella mia memoria da allora.
Dall'inizio degli anni 80 è iniziato il mio oscurantismo musicale dove ho provato a imparare qualcosa di meglio di quanto non sapessi fare, per un anno con quel genio musicale che spero tutti conosciate, Mark Harris, e dove ho continuato a elaborare canzoni, testi, tante briciole lasciate qua e là, a volte registrate a futura memoria.
Ed ora, felicemente pensionato, eccomi qua musicista a tempo pieno: con le mie musiche e con i miei ricordi, posso realizzare questo sito dove pian piano cresceranno e fioriranno canzoni, testi e pensieri sperando che vi piacciano e che vi trasmettano qualcosa di più di un suono, che vi trasmettano delle emozioni.

Michele

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